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al testo di Giovanni Rossato
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Prendi un lungo respiro è tempo di andare nonostante il buio della notte traslarsi occorre camminare sulle ossa della storia anche se non è campo né terra mia.
Osservate e ascoltate la battaglia cosa non nuova l’importante è uscirne fuori.
Ascoltate i soldati torneranno a casa e dimenticheranno uccisi o uccisori l’unica differenza è il dopo.
E importa se è forte il tuo verso se un tempo ce l’hai e se… mi merito un tuo bacio, ce lo meritiamo tutti (forse) e un posto dove ripartire.
Sono rimasto indietro non è poi così male e non mancherò a me stesso perché ho una possibilità di aggirare giocoforza partire da indietro e poi avanti concentrico una possibilità c’è.
Senza retorica senza emozioni riuscirò a guardare un sequel o una telenovela per poi navigare verso Itaca, mi aspetti tu? Finalmente io credo di si sono pronto.
E non importa se mi troverai, se ti troverò se lascerai i tuoi passi;
sono a casa finalmente.
Sera del 19 dicembre a Noventa Vicentina
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